Cinque anni fa, una controversia ha coinvolto Apple riguardo alla registrazione non autorizzata di alcune conversazioni degli utenti tramite Siri. A seguito di queste accuse, è stata intentata una causa contro l’azienda per “registrazione illegale e intenzionale” e per la mancata informazione agli utenti. Ora, Apple ha deciso di chiudere la questione con un accordo dal valore di 95 milioni di dollari.
L’accordo in tribunale
Anche se il giudice distrettuale Jeffrey White deve ancora approvare formalmente l’accordo presso il tribunale federale di Oakland, in California, sembra che la decisione positiva sia imminente, secondo quanto riportato da Reuters. La causa collettiva si è basata sul fatto che Apple registrava abitualmente conversazioni private quando Siri veniva attivata accidentalmente. Successivamente, gli utenti notavano annunci pubblicitari relativi ai temi delle loro conversazioni, sollevando preoccupazioni sulla privacy.
Le scuse di Apple e le nuove pratiche sulla privacy
Nonostante la firma dell’accordo, Apple non ha ammesso alcuna colpa, anche se all’epoca dei fatti l’azienda si era già scusata pubblicamente per il problema. Successivamente, sono state implementate nuove misure per rafforzare la privacy degli utenti, tra cui:
- Revisione dell’uso di terze parti per l’analisi di Siri.
- Introduzione di autorizzazioni esplicite per la registrazione audio.
- Rafforzamento del sistema “Chiedi all’app di non tracciare“.
Questi miglioramenti sono stati introdotti con il rilascio di iOS 13.2, segnando un passo avanti nella tutela della privacy.
Risarcimento per gli utenti
L’accordo da 95 milioni di dollari potrebbe tradursi in circa 20 dollari per ogni utente interessato. Tuttavia, solo gli utenti di Siri negli Stati Uniti potranno presentare la richiesta di risarcimento. Inoltre, sarà necessario dimostrare di aver posseduto un iPhone durante il periodo in cui si sono verificati i fatti, ovvero intorno al 2019. Si prevede che milioni di utenti statunitensi possano avere diritto al risarcimento, e presto verrà pubblicato un modulo online per presentare le richieste.
Implicazioni per altri paesi
Se vivi al di fuori degli Stati Uniti, non potrai accedere a questo risarcimento. Tuttavia, è possibile che altre associazioni in diversi paesi seguano l’esempio americano e presentino richieste simili contro Apple, spingendo l’azienda a raggiungere accordi in altre nazioni.
Siri oggi: un assistente virtuale più sicuro
Dal 2019 a oggi, Siri ha subito importanti modifiche per prevenire problemi di privacy simili. Apple ha investito significativamente per garantire che le conversazioni degli utenti siano gestite in modo più sicuro e trasparente. Questo caso rappresenta un monito per le grandi aziende tecnologiche sulla necessità di proteggere i dati personali degli utenti e rafforzare la fiducia nel proprio ecosistema.





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